Questa breve panoramica su un argomento in realtà molto complesso voleva essere solo un invito a non cadere nella possibilità di incorrere in una problematica da separazione.
Il momento che stiamo vivendo ha cambiato radicalmente le nostre abitudini di vita e quelle dei nostri cani.
C’è da dire però che i cani sono molto abitudinari e legati schemi e routine. Lo possiamo infatti notare tutte le volte che, ad esempio, la domenica mettiamo le scarpe da ginnastica per andare a fare una passeggiata più lunga con lui, e solo da quel piccolo gesto il nostro amico capisce che è il momento dell’uscita più divertente. Ma anche, più semplicemente, da come si attiva quando sempre alla solita ora iniziamo a mettere la giacca e prendere le chiavi, ancor prima di prendere il guinzaglio per la passeggiata.
In più per il cane la separazione del branco è un aspetto innaturale a cui fortunatamente molto presto lo abituiamo.
Tuttavia nella situazione che stiamo vivendo il suo legarsi alle routine e la sua propensione a non separarsi dal branco sono un mix che mal si sposa con “un domani”, quando da un momento all’altro torneremo a lasciarlo da solo per riprendere le nostre solite attività quotidiane.
E allora che fare non potendo uscire di casa?
Una soluzione a portata di mano, che può essere un utile strumento per non perdere l’abitudine a separarsi dalla figura di riferimento è quello di abituarlo a stare, dei momenti della giornata, da solo in un ambiente di casa.
Una cameretta o uno spazio dedicato a lui, dove potrà trovare una cuccia, una ciotola dell’acqua, dei giochi adatti a lui o qualche masticativo naturale, possono una soluzione a metà strada tra lo stare sempre insieme e il lasciarlo da solo all’improvviso.